un pellegrinaggio d’obbligo per gli appassionati d’auto d’epoca

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Secondo me dovrebbe rientrare tra le terapie “mutuabili”.
Quella che dovrebbe essere riconosciuta come una cura per lo spirito è una manifestazione che trasforma i più insospettabili individui in soggetti in crisi di astinenza.
Parliamo del salone “Auto e Moto d’epoca” che – dopo Sant’Antonio (non ce ne voglia da lassù se lo chiamiamo in causa) – costituisce la destinazione di una visita d’obbligo per chi arriva a Padova.
A differenza della “Basilica del Santo”, però, il pellegrinaggio degli appassionati è limitato nel tempo. Giusto per citare la concorrenza partenopea, un po’ come il sangue di San Gennaro (che si scioglie il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre) la fiera si tiene in un periodo preciso che ormai è segnato distintamente sul calendario e che quest’anno va dal 24 al 27 di Ottobre.
E’ sconsigliato a chi – come chi scrive – è “vintagedipendente” perché il solo respirare l’aria una volta superati i cancelli può causare vere e proprie “overdose” oppure comprensibili stati di beatitudine che nessun farmaco sarebbe in grado di provocare.

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A dispetto delle auto tutte uguali (in ossequio al conformismo dilagante) che circolano oggi sulle nostre strade, gli spazi espositivi sono capaci di regalare emozioni straordinarie anche agli agnostici del motore a scoppio. Alle carrozzerie forgiate dalle più abili mani di chi creava “fuoriserie” si aggiungono le linee affascinanti anche di modelli che – pur usciti dalle prime catene di montaggio – avevano comunque una straordinaria personalità.
Persino il pubblico che non apprezza il vago odore della benzina di un carburatore ingolfato è capace di rimanere incantato ad uno sterminato assortimento di vetture o motocicli che si rivelano incredibilmente ipnotici.

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Auto e moto d’epoca è qualcosa da non perdere. Lo è per i patiti delle quattro e delle due ruote, ma può essere una magica occasione educativa anche per i più piccini (anche in considerazione che fino a dodici anni l’ingresso è gratuito e da 13 a 17 il biglietto costa solo 20 euro…).
Se è la Mecca per chi – armato di disponibilità economiche proporzionali alla rarità dei “giocattoli” in vendita – può concludere affari irripetibili, il salone è democraticamente capace di regalare sogni a chiunque e di far trascorrere qualche ora viaggiando a ritroso nel tempo.

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La Fiera di Padova mette a disposizione diversi padiglioni che ospitano – oltre ad una sterminata varietà di esemplari di veicoli – gli stand dei rivenditori di ricambi e di oggettistica, che offrono l’opportunità di rintracciare “pezzi” altrimenti introvabili per tenere “in perfetta forma” auto e moto di patiti e collezionisti.

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Chi non hai mai visitato questa esposizione rischia di “ubriacarsi” rapidamente e quindi i consigli sono sostanzialmente tre. In primis è conveniente arrivare in mattinata per poter avere più ore a disposizione (all’interno non mancano punti di ristoro che si rivelano indispensabili per chi affronta una simile maratona). In secondo luogo è bene definire un percorso in ragione dei propri interessi, cercando di evitare pericolosi zig-zag che potrebbero far “saltare” la visione di qualche vettura imperdibile. Terzo, arrivare dotati di macchina fotografica perché sarà difficile ricordare tutto quel che si è visto e che poi si vorrebbe condividere con gli amici.

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Altra cosa fondamentale da sapere. L’affluenza è sempre da record e quindi chi arriva in auto deve fare i conti con la ragionevole difficoltà a parcheggiare. Non mancano i parcheggi a breve distanza dalla Fiera di Padova (Nord, Pace, Mantegna, La Cittadella, Padova Parking Metropark, Tommaseo, Piazzale Boschetti, Padova Stazione, Park Padova Centro…) ma l’abbondanza di spazi non deve far sottovalutare il problema.
Se non si ha paura di fare una passeggiata di dieci minuti, vale la pena raggiungere Padova in treno e arrivare ad “Auto e Moto d’epoca” a piedi dalla stazione ferroviaria.
Soprattutto vale la pena non perdersi questa occasione di svago, non dimenticando che si tratta di uno dei più importanti eventi continentali del settore.

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Umberto

 

4 pensieri su “un pellegrinaggio d’obbligo per gli appassionati d’auto d’epoca

  1. Deve essere proprio una bellissima manifestazione.
    Approfitto del link al sito dell’evento per saperne di più e mi organizzo volentieri per fare una scappata a Padova….
    Grazie!!!

  2. Utilissima la cartina per arrivare e fondamentale l’elenco dei parcheggi.
    Questo blog è davvero estremamente funzionale! Peccato ci sia sta una lunga pausa nell’attività perché ci siamo persi chissà quanti e quali suggerimenti di viaggio.
    Mi raccomando continuate a pubblicare con regolarità perché ho messo l’indirizzo nei “preferiti”!
    Guglielmo

  3. LOTTA COMPLIMENTS FOR YOUR BLOG THAT’S REALLY INTERESTING.
    I AM TEMPORARILY IN ITALY FOR MY JOB AND I WILL TAKE ADVANTAGE OF THIS REPORT.
    PADUA, I’M COMING…

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