davvero bellissimo, da rimanerci di …sasso!

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Nell’era del silicio, c’è chi riscopre quella della pietra e si accorge che da una cava – in cui sono rimbombate le detonazioni dell’esplosivo e le percussioni dei picconi – si può estrarre il suono più affascinante.
Un salto indietro nel tempo e nello spazio, forse un balzo in avanti. E’ la magia di “Tones on the stones”, un evento che definire un semplice festival sarebbe riduttivo e fuorviante.
E’ intrattenimento educativo, opportunità turistica straordinaria, cocktail di armonie e di paesaggi e di colori, qualcosa da non lasciarsi scappare.
A chi si chiede di cosa si stia parlando, è bene anticipare il dove.
Prendiamola un po’ alla larga e puntiamo la prua verso il distretto del Lago Maggiore e quella che è considerata la più grande tra le aree “selvagge” della nostra penisola. L’obiettivo è il parco nazionale della Val Grande. La meta è Trontano, in provincia di Verbania-Cusio-Ossola.
Svelata la destinazione tocca in sorte capire il perché di un viaggio controcorrente: mentre tutti si muovono in coda verso il mare, per quale motivo orientarsi a nord per arrivare a due passi dalla Svizzera?
La ragione è semplice e il precedente accenno ad un prodigio trova spiegazione in una manifestazione intesa a valorizzare il territorio e a distinguersi dall’offerta abbastanza omogeneizzata del periodo estivo.
“Tones on the Stones”, suoni, toni e note sulle pietre, è l’incredibile crogiolo in cui si fondono musica, teatro e danza.

Tones on the Stones
L’iniziativa, innescata nel 2007, quest’anno permetterà al pubblico di assaporare dodici pianoforti a coda, suonati simultaneamente, che – in una sorta di free-climbing sul pentagramma, alterneranno le loro note passando da Bach a Gershwin, fino ad arrivare ai Coldplay. Gli ZaMagA Athletic Dancers, invece, sapranno sfidare l’altezza e la maestosità della Cava Storica fondendo la coreografia con il paesaggio. Leonardo Carrano, “funambolo” del film d’animazione presenterà in anteprima il suo “Aeterna” proiettato simultaneamente al Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart.
21, 22 e 23 Luglio, tre giorni davvero da non perdere.

Per chi oltre ai giorni non vuole perdere la strada, questa – come di consueto – è la precisa localizzazione…

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Umberto

 

3 pensieri su “davvero bellissimo, da rimanerci di …sasso!

  1. felice di ritrovare “in vita” questo utile e interessante blog!
    non fermatevi più…
    Giovanni

  2. avevo seguito le indicazioni per raggiungere la location (grazie per la cartina che mi ha aiutato davvero), ma peccato che ieri sera si sia poi messo a piovere

    ci tornerò stasera e anche domenica

    Rosy Di Brigida

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