viaggiare nel tempo e incontrare un dinosauro nelle Marche

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L’atmosfera marchigiana andrebbe condannata per sequestro di persona.
No, non sto scherzando.
Il motivo è semplice. E’ una terra capace di rapire chi vi transita, figuriamoci quale sorte “crudele” può riservare a chi ci va di proposito.
Una destinazione davvero curiosa è Serrapetrona, terra di vino e di animali preistorici.
E’ l’area vitivinicola da cui salta fuori una Vernaccia che viene riconosciuta come l’unico vino rosso spumante italiano ottenuto attraverso tre fermentazioni. Ne esiste anche una versione “ferma” che arriva da un vitigno tardivo, la cui vendemmia avviene in ottobre e nella prima parte di novembre.
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Una preparazione laboriosa e fitta di curiosità come quella degli “appassimenti”, dove l’uva viene riposta dopo la vendemmia in cassette oppure appesa. Visitare questi spazi è appassionante: impossibile rimanere indifferenti dinanzi ad una sorta di cornucopia di grappoli blu e viola, che sembrano il miglior arredo per chi vuole intrufolarsi nel processo produttivo fin dalle suggestive fasi iniziali.
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Questo piacevole borgo medievale non fa innamorare solo i turisti dal palato fine e dalle comprensibili predilezioni a bere bene, ma riserva anche straordinarie emozioni anche ai più piccini.
A Serrapetrona vive (non esageriamo, diciamo che “c’è…”) un cittadino (mmmh, non proprio, e nemmeno si può indicare come un essere vivente…) di 75 milioni di anni. Abita a Palazzo Claudi, l’edificio che l’omonima fondazione ha reso disponibile per ospitare la straordinaria collezione del geologo Giorgio Recchi.
Il Recchi – scomparso a soli 68 anni – aveva girato il mondo e, invece di portare a casa il solito “magnet” da appiccicare sul frigo, quando faceva ritorno tirava fuori dal bagaglio le più bizzarre sorprese. Una di queste è lo scheletro di un sensazionale Prosaurolophus, dinosauro risalente al Cretaceo Superiore e originario dell’America settentrionale che può far sognare ai bambini l’avventuroso contesto riprodotto nel film “Una notte al museo” con Ben Stiller e l’indimenticabile Robin Williams.
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Giorgio Recchi naturalmente ha trasportato le ossa del bestione “smontate” in diverse casse e – alla faccia di chi non riesce a montare i mobili dell’Ikea – ha saputo miracolosamente ricostruirne la struttura.
I tanti pezzi della collezione di questo strano geologo sono rimasti “segreti” fino al giorno in cui la sua fantesca – dopo la morte del Recchi – ha avuto accesso a quelle stanze in cui i tesori erano conservati di nascosto.
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Chi non ha bambini da portare in visita, può sempre trovar la scusa per fare un salto in provincia di Macerata. Tornare piccoli, ogni tanto (secondo me, quasi sempre), fa bene allo spirito…

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Umberto

 

3 pensieri su “viaggiare nel tempo e incontrare un dinosauro nelle Marche

  1. ho fatto vedere ai miei figli il dinosauro e mi hanno chiesto di metterlo come sfondo dello smartphone.
    grazie per la cartina multimediale (purtroppo i bambini mi hanno chiesto anche di portarli a quel museo)
    Marisa

  2. Abito nelle Marche ma non conoscevo l’esistenza di un museo o di una esposizione di cose preistoriche.
    Posso far felice mio figlio che vorrebbe vivere al tempo degli Antenati e di Fred Flinstone.
    Grazie grazie grazie (anche per la mappa del tesoro!)
    GIORGIO

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